Chi siamo

 

Da dove veniamo

…da un percorso di quasi 14 anni nella sede storica di Officina Culturale Via Libera, al Quadraro, in cui abbiamo pensato, prodotto, ospitato centinaia di eventi.

Abbiamo declinato il nostro impegno per i diritti umani, per la sostenibilità ambientale, per la giustizia sociale, per l’antifascismo e l’antimafia, per la cultura di qualità accessibile a tutti, in mille forme diverse: seminari, teatro, proiezioni, festival, rassegne, laboratori, degustazioni e grandi eventi, Q44, le Notti bianche al Quadraro, Leggo per Legittima Difesa, 100 Libri in Giardino.

A Giugno 2016 abbiamo sentito l’esigenza di riformularci in un percorso nuovo. Abbiamo investito le nostre energie insieme ad Associazione daSud e Cooperativa Diversamente per far nascere l’Accademia popolare dell’Antimafia e dei Diritti, una factory sociale per cambiare l’immaginario sulle mafie e l’antimafia, contrastare la dispersione scolastica, trasformare la periferia in creative city, partendo da un teatro e una biblioteca dell’Istituto E. Ferrari, in via Contardo Ferrini 83.

Siamo stati presenti sul territorio con QC Lab in Via dei Sulpici dal 2016 al 2022, esperienza di promozione della creatività al femminile attraverso laboratori di sartoria ed erboristeria.

A Novembre 2022 abbiamo dovuto lasciare la vecchia sede di Via dei Sulpici  e siamo al momento temporaneamente ospiti della “Fabricheria di Mg” in via dei Levii 14, ma SOLTANTO IL GIOVEDI’ dalle 18:00 alle 20:00.  Non è possibile accedere a questa sede in altri momenti della settimana poiché utilizzata per le altre attività.

Stiamo partecipando alla realizzazione della futura “QUBO Ludoteca di Quartiere” insieme a Cooperativa Diversamente e Cooperativa META

Andiamo avanti, restando radicati nel territorio che abitiamo e animandolo con la capacità di proporre cultura e aggregazione sociale, attività in linea con la nostra storia.

Andiamo avanti, ma sempre per continuare a “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio