MAGNIFICAT

VENERDI 16 DICEMBRE ORE 21.00

MAGNIFICAT

scritto e diretto da Ila Covolan

con Mara Pieri

musiche originali di Puppet_Luca Tiengo

Italia, marzo 2009. Una legge istituisce l’obbligo di indicare sui documenti il proprio orientamentosessuale.   La popolazione italiana viene suddivisa in categorie attraverso passaporti e carte d’identità di diverso colore. Eterossessuali, omosessuali, lesbiche, transessuali, intersessuali e ‘non definiti/e’ vengono sottoposti/e a controlli atti a verificare la loro appartenenza ad una o all’altra categoria. Vengono istituiti divieti ed obblighi, talora assurdi e ridicoli, per gli/le appartenenti alle diverse classificazioni. Viene infine richiesto per tutti/e i/le non eterosessuali un viaggio a Lampedusa, allo scopo di effettuare ulteriori accertamenti. Un viaggio senza ritorno, che mira all’eliminazione sistematica di coloro che non si allineano, sullo sfondo di una Lampedusa dove i container rappresentano le prigioni ultime.

Un’attrice in scena, sei personaggi che da diversi luoghi d’Italia intraprendono il viaggio per Lampedusa, e, allo stesso tempo, un viaggio nella loro identità sessuale, di genere e nel ruolo che la società loro impone. Uno spettacolo che racconta l’intersezione delle lotte, in un paese che equipara categorie minoritarie ad un’unica grande massa, di senza nome, di senza dignità. Un racconto ora divertente, ora nero, a tratti sguaiato, a tratti tragico; una sorta di lenta discesa agli inferi di uomini e donne spinti/e alle estreme conseguenze della catalogazione, in un tragico destino, che li accomuna a tutti i/le migranti, i/le rifugiati/e, le donne, che in questo paese non hanno nome, non hanno dignità, non hanno diritto di cittadinanza, ma solo un’etichetta, pesante come un macigno, di cui sembra impossibile disfarsi.

Uno spettacolo che nasce da una legge immaginata, ma terribilmente attuale per i suoi tragici risvolti. Una denuncia, un grido di ribellione alla discriminazione, al pericolo degli stereotipi, alle tante forme di violenza, alla crescente paura di ciò che è ‘diverso’ e anormale.

 

Il Collettivo Goghi&Goghi nasce informalmente nel 2004 ed ufficialmente nel 2010 dall’incontro tra Mara Pieri, attrice e performer, e Ila Covolan, autrice e fotografa. Fin dall’inizio la ricerca artistica del duo si è orientata verso la  fusione e commistione dei reciproci linguaggi, attraverso la sperimentazione e l’indagine di più generi artistici, dal teatro alla performance, dalla fotografia alle installazioni e ai video. In particolare, l’attività di Goghi&Goghi è fortemente legata a temi quali le discriminazioni e in generale l’ambito LGBTQ* (Lesbico, Gay, Bisex, Trans, Queer), attraverso lavori che riconducono all’intersezionalità delle lotte, alla lotta al pregiudizio, alla sovversione delle normatività, creando inoltre un legame tra queste tematiche ad altri filoni di ricerca, quali quello del genere, della malattia e disabilità, della violenza e dell’emarginazione. Attualmente, Goghi&Goghi lavora a Trento, dove collabora con diverse realtà locali.